martedì 28 ottobre 2008

La J di giungla.

E' un sacco che voglio fare sta cosa tipo stesps bai stesps di qualcosa, che quando la vedo sui blog degli altri sò contentissimo. E allora ecco il mio stesp bais tesps.

LO STESP SBAI STES DELLA GIUNGLA DI LORENZO:
Allora, ricevo questa commissione per un'opera mastodontica, una ditta che produce borse vuole acchittare uno stand ipergalattico (16x2m), ricreando sulle pareti una giungla col principio del trompe l'oeil. Che non è una parolaccia ma vuol dire "inganna l'occhio". O "due chili di verza bollente in faccia", a seconda dell'accento. Fate attenzione.

1. Così mi metto lì, mi suddivido lo spazio in ideali pannelli da un metro (perchè verranno stampati così uno alla volta) e butto giù uno schizzo veloce della giungla. Al centro dovrò lasciare uno spazietto di cielo dove andrà il logo. Noterete che sono solo 12 (più il mezzo centrale) gli spazi qui sotto.. ma è perchè era solo uno schizzo veloce ed era inutile farli tutti e 16. Mica perchè mi sono sbagliato a contare. No, no. Noo, no.
2. Coloro velocemente le matite, in realtà metto solo le ombre col grigio e poi viro tutto in verde variando un pò i verdi qua e là. Insomma, na cosa al volo per vedere un pò che veniva fuori.
3. Il committente mi dice che l'impostazione non va bene, è troppo prospettica, mentre l'impressione che si deve dare è di stare in mezzo a una giungla. E poi è troppo realistico (e io grido la mia felicità al cielo), cerca qualcosa di più grafico. Così io faccio una miniprova su 4 pannelli, reimpostando il lavoro secondo le nuove direttive:
4. Il committente dice "ok, proceed". E io proceedo. Faccio una matitona gigante (che si sviluppa sulla lunghezza di 4 A4), sotto sua richiesta colloco presso parte delle giunture tra pannello e pannello degli elementi verticali che semplificheranno il lavoro dei poveri cristi che si troveranno a ricomporre questo puzzle da incubo. Stavolta calcolatrice alla mano faccio tutti e 16 i panelli:
5. Procedo nella colorazione. Fino ad adesso ho sempre usato matite fogli e photoshop. Il problema è che per produrre qualcosa che stampato 16x2m non sgrani dovrei lavorare a risoluzioni interstellari. E allora uso illustrator per la prima volta nella mia vita, che lavora in vettoriale e non ci si deve preoccupare di queste cose. Long story short:
In realtà poi ho dovuto compiere qualche modifichina qua e là, perchè il committente ha deciso che lo voleva solo di 12 metri (dimostrandomi che avevo precorso i tempi nel primo schizzo). E così ho dovuto cancellare un terzo del lavoro. Na cosa piacevole! Ve la raccomando. Ma succede.. Poi ci ho aggiunto anche due pappagalli e una tigre, ma stanno nella versione di 12 metri e quindi non li potete vedere. Ma potete immaginarli nascosti completamente dalla vegetazione, vi assicuro che fa un certo effetto lo stesso.

E vabbè!
Ma chi ci viene a Lucca?
Perchè non ci vediamo e ci facciamoci un fumetto tutti insieme?
E non nel senso di sigaretta di droga.
Io vado dal 31 al 2!

domenica 19 ottobre 2008

Brum Brum!

L'altro giorno mi sono svegliato con questa vignetta disegnata chiaramente nella testa.
...
Perchè, mi chiedo?

martedì 14 ottobre 2008

Facci un Fumetto Parade!


Che si srotolino i tappeti rossi!
Che le trombe oblunghe si staglino nel cielo ottobrino!
Che si rimuova in fretta quella papamobile in doppia fila!

Ha inizio la prima "Facci un Fumetto Parade"!
I partecipanti si fanno largo nella folla, in questo grande giorno all'insegna della pace tra i popoli.
(L'ordine sarà quello nel quale le proposte mi sono state inviate, per non fare favoritismi. Che qua lo so come funzionano le cose, un giorno amici amici volemose bene, quello dopo ci parliamo solo in presenza dell'avvocato)
Si dia inizio alle danze:

Holly coglie l'occasione per ripresentarmi la proposta di una sorta di spin-off del pomodoro deriso: il cavolo a merenda! Un ortaggio che se ne esce sempre un pò così, come una puzzetta rumorosa a messa.


Decu ci snòcciola una vignetta come piacciono a me, del tipo che amo definire de "il festeggiato ritardatario": dai una festa a sopresa, ma il festeggiato non arriva. Stai lì con gli amici che hai quasi perso le speranze e stai per staccare i festoni, quando all'improvviso lui spalanca la porta con una cassa di birra sotto braccio, e si comincia la festa col doppio dell'allegria!


Quindi viene Paolo, che ci delizia con la sua arte, che ha messo un pò troppo da parte ed è pure ora che la ritira fori. Qui a sottolineare che non c'è proprio stato bisogno che io insistessi tanto perchè lui facesse la vignetta e che in fondo la testa di cavallo nel letto è stato un gesto tutto sommato superfluo.



Madmac invece in quanto sceneggiatore esita ad impugnare la matita ma non per questo rinunzia all'efficacia. Sbabàmm! Anche lui, inesorabile.


Anche Neikos detto "il vicino del blog accanto" decide di economizzare e spinge a mille il minimalismo. O in questo caso, il miniAnimalismo.


E ultimo venne il corvo, che evidentemente era fuori allenamento. Subito prima però tagliò la fascia del traguardo Bongo, che da un pò frequenta assiduamente il blog e ha pure gusti musicali niente male (e soprattutto gli piace spongebob).
Un mega grazie a tutti quanti sono intervenuti e quanti interverranno. Ho ricevuto qua e là promesse di partecipazione e quindi spero sia possibile una seconda Parade in un futuro quantomai prossimo. Non che chi abbia partecipato alla prima non possa partecipare di nuovo.. Ma anche finisca qua la cosa è stato bello comunque!
E' il lato buono della rete.

Vengono sparati coriandoli luccicanti e tutti esplodono in un applauso trionfale, c'è gente che si abbraccia, piange, si bacia, si mozzica affettuosamente. Tutti gioiscono. Tutti tranne il corvo, che è arrivato ultimo. E adesso siede in disparte nel suo ormai banale trench di pelle e si strucca, usando le lacrime come detergente.

martedì 7 ottobre 2008

Caricaaa!

E mentre raccolgo i vostri primi "Facci un Fumetto" che presto vedrete pubblicati su queste pagine (FORZA GENTE!), in una breve e ritagliatissima pausa dai lavori mi sono cimentato in una prova di "disegno definitivo" per il fumetto quello là di cui parlo sempre e per quale mi sono meritato il soprannome de "l'inesorabile".
E chi vuole questa volta può gustarsi qui il meraviglioso video della canzone selezionata per accompagnare l'immagine. Grazie a Serena!