Una è: "Noo! Devi farci un fumetto!"
E l'altra è: "Facci un fumetto!"
Solitamente queste frasi (e le conseguenti ipotesi su come l'opera in questione potrebbe svilupparsi) sono accompagnate da un rituale. Una piccola danza votiva che il propositore interpreta e che è scomponibile in 4 fasi:
1. Guizzo repentino di volto e torso col quale si pone a vostro favore, alla stregua del più invadente dei PR.
2. Occhi spalancati e luccicanti, nel fondo dei quali si legge un miscuglio di fantastica speranza, gioia bambina e follia quasi aggressiva.
3. Grandi gesti delle mani, come a schizzare delle grandi vignette nell'aria nella speranza di sublimare capolavori dall'ossigeno.
4. L'enfasi diminuisce repentinamente: un po' per il dissiparsi dell'esplosione di adrenalina, un po' per l'espressione tra il seccato e il "non ti voglio smontare perchè è bello vedere cosa può la forza della fantasia però nonlofaròMAI" che si è disegnata velocemente sulla faccia dell'interlocutore. La danza si conclude con una mezza piroetta con la quale il propositore torna al proprio posto.
Per qualche secondo, nel silenzio che si crea subito dopo, si può gustare la eco delle sue ultime parole, proferite con verve sconsiderata e un tono di voce che non credeva di poter assumere da quando la pubertà fece capolino nella sua vita.
Quello che segue è un omaggio a tutti voi, sognanti propositori e aridi raccoglitori delle proposte.
E vi chiedo di partecipare a questo gesto di fratellanza, da una parte e dall'altra, riempiendo il bianco della vignetta base che vi affido (in cima al post) con quello che avreste davvero voluto vedere sulla carta, o con quello che vi fu proposto, o con quello che volete insomma. Poi mettetele sul vostro blog, o mandatemi le immagini per mail, o uploadatele su server come imageshack e postate il link nei commenti, così che io le possa pubblicare in questa sede.
Oppure stampatele e tenetele strette al petto in queste prime notti d'inverno.