.. che la tazza si sa, è il trono dei lettori.
E siccome siamo in ambito autobiografico, colgo l'occasione per parlarvi di una cosa buffa: ebbene, il 2011 è cominciato come sempre come un naufragio in alto mare. E così siccome nei naufragi il legno vale più dei diamanti, se sei stato naufrago non vedrai più un comodino con gli stessi occhi. Insomma, se me l'avessero detto qualche anno fa che sarei diventato così appassionato di sceneggiati radiofonici, avrei fatto una risata nervosa e avrei detto "scusi ma chi è lei? Inoltre Michael Jackson è ancora vivo!".
Così niente, dopo gli audiolibri, i documentari e le registrazioni delle conferenze, ho scoperto questo grandioso distretto del mondo auditivo che se ha fondo è ancora molto lontano, e le pagine mi scorrono via tra un caso dell'ispettore Maigret, le avventure del Corsaro Nero (che, ironia della sorte, era abbastanza razzista) e psicodrammi tedeschi inquietantissimi.
E allora vi offro una chicca veramente imperdibile che ho scovato ravanando negli archivi della rai: tre favole di Italo Calvino lette ed interpretate da Elio e le Fiabe Tese. Una roba pazzesca da ascoltare e riascoltare tra le risa.
Le ochine
La scuola della Salamanca
I 5 scapestrati