sabato 11 aprile 2009

Il criceto vendichevole.





Eccoci qui puntuali col nostro casuale appuntamento coi fumetti veramente giovani. Impressionanti. Clamorosi. Potenti. Liberi. Veri. Allegra, Andrea, Lorenzo, Marco (in ordine alfabetico).

Guardando ai risultati di tutto il lavoro, mi rendo conto di quel che rappresentano. Sono le prove tangibili (e leggibili, e rileggibili) dell'esistenza e della grandezza di quella parte che se ne va, per suicidio o soffocamento, e viene dimenticata. Mi sento un testimone chiave nel processo per quell'eventuale, malaugurato delitto. E sono fierissimo e atterrito e divertito da tale responsabilità, e stupefatto dalla sua effettiva leggerezza.

7 commenti:

ippppo ha detto...

mi piacerebbe sapere quanto c'è di tuo...
probabilmente niente di diretto.
ma cmq il tuo zampino c'è!

ma di certo non è per questo motivo che ho tenuto un sorriso demente per tutta la lettura e oltre...

Lunè ha detto...

ahah che bello!
hitler e voldemort! m'ha fatto ride un sacco sta cosa :°D

baci bello spagnolo!

Federico Distefano ha detto...

:))))
Il "Criceto Mordichiappe" è esilarante!!!
:DD

Corro subito a recuperare il mio "fanciullino interiore"!
Credo sia ancora da qualche parte, fra il casello Roma Nord e l'uscita per Orte, a singhiozzare a bordo strada...
:>
'Notte!!

Zumbi ha detto...

@ipppo: ma in realtà il mio apporto è più che altro contenitivo.. Faccio un pò da supervisore nella fase creativa, e l'immagine è quella di un giardiniere armato di tagliaunghie che tenta di arginare una siepe impazzita che cresce e si dimena e sputa foglie e rami da ogni dove. In questo caso siamo partiti da un'immagine semplice (una bambina che piange) e intorno a questa, tramite un processo creativo che ho proposto e che magari un giorno descriverò, la storia ha preso forma.
Successivamente abbiamo scritto la sceneggiatura, e in questa, che è la fase più delicata e complessa, faccio un pò da regista. Ma anche qua, più che suggerire o spiegare perchè e perchè no, non faccio. L'immagine è quella di un addestratore che sta portando al guinzaglio 45 dobermann quando una carovana di gattini ricoperti di salsicce gli taglia la strada e fugge a perdifiato.
Poi si disegna, e io non ci metto mano manco se minacciato di morte.
Infine c'è la fase balloon e lettering, di cui mi occupo io. Qui, pur attenendomi ai dialoghi scritti nella fase della sceneggiatura, a volte aggiungo una frase o una parola ad addolcire qualche eventuale passaggio brusco che renderebbe la lettura meno fluente.
Tutto qua.

@serena: Bello spagnolo? Mi sa che hai sbagliato blog!

@Federico: Prova in sala giochi! Il mio si rifugia sempre lì a giocare a ghost and goblins.

ippppo ha detto...

grazie a queste fantastiche parabole adesso ho capito benissimo cosa fai con queste giovane menti.
li porti al guinzaio nel tuo giardino armati di tagliaunghie, aspettandoti ceh facciano qualcosa di creativo, ispirati da dei gatti ricoperti di insaccati...
giusto?

Anonimo ha detto...

..Voldemort l'ha torturato MA non ucciso..che dire del sadismo in giovane età ?
:D

Mar.

Anonimo ha detto...

Mi è piaciuta molto l'ultima pagina...
Un giorno dimmi il nome del giovane talento che l'ha fatta!


:)