sabato 27 dicembre 2008

Capodanno Furastico.


Più che ridere questo aggiornamento fa rodere, me ne rendo conto. Ma vi volevo fare gli auguri di buon anno e questa è l'unica cosa che mi è uscita. E se qualcuno tra di voi dovesse dubitare per un secondo dell'implicita autoreferenzialità dell'invettiva, ecco a voi una filastrocca che fugherà ogni dubbio:

Sembrerà essere un gesto
a dir poco immodesto
ma tale non è:
la dedico a me.


Un abbraccio!

5 commenti:

Paolo Bassotti ha detto...

Stimo a ammiro l'Ometto Furastico (fratello del più rinunciatario Ometto Sbattuto). Egli mi ispira un componimento Maltusiano estemporaneo:

"Capodanno è quella cosa
sin dai tempi dei Normanni
che capeggia tutti i danni
te lo dice pure il nom."

Va da sé che ci si impegnerà di più.

il decu ha detto...

Giusto!

Capodanno bello o brutto
lo festeggio con un rutto.
...

Federico Distefano ha detto...

Huagr! Huagr! Huagr! Troppo giusto!!
Ciao e buon "impegno nuovo"!!!

Flavio ha detto...

Dice il giusto
ciò è sicuro
il furastico figuro,
tuttavia non posso che
augurar financo a te
(che sostieni che non serve)
anno nuovo, ilare, lieto
e anche pieno di riserve.

Zumbi ha detto...

@Paolo: se non ci fossi tu con le tue perle di saggia poesia questo blog per me perderebbe metà del suo fascino e no ci verrei più (che i disegni mi fanno un pò cagare). E non scherzo.

@Decu: ..e alla fine mentre albeggia/scappa pure una puzza. (scusa ma non trovavo proprio la rima)

@Federico: hehe anche a te!

@Neikos: stuzzicare le vostre corde filastrocchiche è veramente appagante.. lo farò molto più spesso.

@Enrico Teodorani: Gracias!

@Amos: Ricco è la parola chiave! Buon 2009 anche a te.

E a tutti quelli che so timidi e non scrivono!