domenica 10 febbraio 2008

Diet Rock EXPO!

Sono giorni di nullafacenza totale per il vostro vignettista preferito..
Per saperne di più consultate il suo sito però, perchè io qua invece sto infognato nel lavoro fino alla cima dei capelli e non posso mica mettermi a parlare di Gary Larson!
Di contro, però vi porto una buona novella, che in questi tempi cupi mica è da sottovalutare! Rrrrruuullo di tamburi quindi per la ormai prossimissima..
Quei mattacchioni del Fusolab, in particolare la supermattacchiona Emy, hanno deciso di ospitare alcuni dei miei lavori nel loro maraviglioso spazio espositivo situato -pensate un pò- a via Giorgio Pitacco 29 (e non 27 come vogl
iono alcune voci maligne).
Per indicazioni leggete il volantino qua sopra, che si avvale di una progettazione grafica effettivamente d'avanguardia. Quanti come me avrebbero osato usare QUEL verde? Pochi, e tutti daltonici.
Vi vorrei tutti là pronti a ricevere carezze a iosa, e se venite all'inaugurazione ci è anche un buffet di cibi dietetici.
E per essere professionali, vi allego anche l'abstract (che in mostrese vuol dire presentazione.. e ve lo specifico perchè io me ne sono accorto dopo averla scritta) della suddetta mostra. E una piccola autobiografia che dice molto di me e del bisogno che ho di un bel profitterol -GNAM!
Abstract
"Diet Rock. Una filosofia, una religione, una lampada alogena dall'avveniristico design? Forse tutto questo, e molto altro ancora. Due concetti apparentemente lontani, il rock dell'abuso contro il controllo della dieta. Un'ossimoro difficile e insieme divertente da immaginare, un po' come un Wookie glabro o un Moccia dotato di gusto. L'idea che le antitesi assurde sono gli ultimi minareti rimasti da ammirare in queste città da 3 piani con ascensore. Composta da una serie di disegni, tavole, vignette e slogan illustrati, l'esposizione è un invito a non aver mai paura di dire stupidaggini. Perchè nella stupidità c'è nascosta dell'eleganza.
Autobiografia
"Lorenzo De Felici nasce nel 1983, ma solo qualche anno dopo decide di uscire allo scoperto. I più davanti alla notizia fanno spallucce interdetti, allora lui si offende, si veste da nocciolina e va a cantare sulle montagne. Quando torna è ormai un ragazzo saggio, temprato e indipendente (anche se rimarrà sempre legato in modo morboso al suo costume da nocciolina). Comincia a disegnare e a scrivere, sicuro di aver capito tutto della vita. Poi si accorge che i dischi hanno anche un lato B, e tutto cambia. Dopo essersi laureato in una facoltà ridicola e aver frequentato una buona scuola di fumetto, si dedica anima e corpo all'apprendimento di fare la ruota con una mano sola. Nel corso della sua vita ribadirà più volte la sua sincera avversione nei confronti di termini come “arte” o “artista”, ai quali tenta invano di proporre alternative come “lognoforo” o “piffodattilo”. Ama la verdura. In molti hanno cercato di definire la sua poetica nascosta, abbandonando la ricerca, delusi, dopo aver scoperto che erano solo un paio di pantofole dietro la tenda. Afferma di essersi svegliato, una notte, e di aver visto il fantasma di Claudio Villa che faceva pipì in un angolo della sua camera . Da allora è un grande appassionato di rock'n'roll. Al momento lavora come colorista, illustratore free lance e tiene corsi di fumetto a grandi e piccini. La sua carriera di piffodattilo muove insomma i suoi primi veri passi, alimentata dall'ottusa sicurezza che il suo culo debba essere seduto proprio su quella sedia, davanti al tavolo luminoso. O magari quell'altra là, basta che c'è il tavolo però."

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei bravo, sei bravo ,ma io ho da far presente due, tre, forse quattro cosette:
- io sulle zampette tatuate minimo minimo ci avrei messo una passata di smalto nero, anche se di questi tempi si rischia di finire nel pozzo nero degli emo, con una svista stilistica del genere se non motivata a dovere da tempra e carisma!
- preferivo la versione Elvis a Claudio Villa, lo sanno tutti che Claudio Villa faceva Punk Hardcore e non Rock 'n Roll cacchio!
-Non è vero che puoi stare su una qualsiasi sedia basta che ci sia un tavolo, lo sanno tutti che se al piano di sotto non c'è un bar che fa cappuzzini tu non produci un piffero.

E sulle note del piffero - do do re do do pli fa ores mi diesis re... Holly ti fa Ciao ciao!

Anonimo ha detto...

ma ci sarà anche una folla di grupies impazzite?

djeeb-o ha detto...

il cibo dietetico mi fa schifo

Anonimo ha detto...

anche io ho avuto un'esperienza importante grazie al fantasma di claudio villa

Zumbi ha detto...

@holly: non posso far altro che ballare più sinuosamente che posso sulle note del tuo piffero (ah se avessi un nichelino per ogni volta che una donna mi ha detto questa frase.. non saprei che farmene, dato che siamo in italia).

@ippo: Sulle groupies non posso assicurare nulla, ma gira voce che ci sarà un sacco di buonumore e qualche allegria.

@djeeb-o: sei proprio un retrò.

@baloscio: beh il fantasma di Claudio Villa è un pò come elliot il drago invisibile, dopo che ti aiuta vola via e va dove c'è qualcuno che ha bisogno di lui.

Silvia Santirosi ha detto...

Visto che qualcuno deve pur cominciare...non mancherò assolutamente all'appuntamento!!!