E ieri dopo cena mi toccava disegnare una scena di due che si menano su un tetto. Che per me è una gioia così grande, che mi piace rimandarla. Così ho fissato per un pò la mia brushpen, languida magra e mezza scarica come una modella alla fine di una lunga passerella. Mi sono detto che era giusta per la seconda installazione di "le cose che mi mandavano in sollucchero da giovine".
E così fu V. Non per vendetta, ma per amor.
Qui sotto come bonus la versione appena scansionata, con tutte le zozzate dell'occorrenza.